Il doloroso ricordo di John Travolta, le parole per il figlio scomparso

John Travolta ha voluto ricordare il figlio scomparso, un messaggio doloroso e dolce che commuove il pubblico di tutto il mondo.

L’artista ha condiviso una foto per celebrare il compleanno del bimbo che ormai non c’è più e che lascia tutti senza parole.

Il bimbo era il primogenito dell’artista, nato dalla storia d’amore con l’attrice Kelly Preston che aveva conosciuto sul set de Gli esperti americani. Dal loro matrimonio non nacque solo Jet, ma anche Ella Bleu e Benamin. Il 2 gennaio del 2009 però tragicamente se ne va Jet ancora 16enne.

La famiglia era in vacanza alle Bahamas quando il bambino perde la vita per una pesante convulsione epilettica. La famiglia dichiarò poi dopo che soffriva della sindrome di Kawasaki, una malattia che provoca infiammazione dei vasi sanguigni nei bambini e che in situazioni gravi può portare dei problemi al cuore. Una storia fatta di tanto dolore che Travolta ha sempre tenuto dentro di sé senza mai raccontarsi troppo. Ma che lo porta a parlare del figlio sui social il giorno del suo compleanno, quest’anno il ragazzo avrebbe compiuto 32 anni. Ma andiamo a vedere il post che ha commosso tutto il web.

John Travolta apre il cuore ai fan

John Travolta ha deciso di aprire il suo cuore ai fan, con una preziosa testimonianza che lascia tutti senza parole. Ma cosa è successo?

Postando una dolce foto insieme a Kelly Preston e al bambino commenta in maniera efficace ma molto semplice: “Tanti auguri mio Jetty, non c’è momento che tu non sei con me”. Travolta ha sempre dimostrato di essere molto attaccato al bambino che lo ha portato a vivere uno dei momenti più difficili della sua vita. Perdere un figlio è sicuramente una delle cose più brutte che può accadere a chiunque.

Ancora oggi, 15 anni dopo la tragedia, il dolore però è vivo all’interno del cuore dell’attore che non ha dimenticato il bambino e che molte volte si sarà chiesto come sarebbero andate le cose nel caso questi fosse sopravvissuto a quella terribile crisi epilettica.

Fatto sta che il pubblico ha voluto dedicargli un lungo e affettuoso abbraccio con tantissimi post pubblicati che ci hanno fatto capire come la gente sia molto attaccata a questo grande autore. Vedremo se nel futuro aprirà la porta a qualche altro racconto che lo riguarda e che ci permetterà di conoscere un bambino che non ha avuto la possibilità di diventare grande.