L’utilizzo del minibar durante le vacanze può generare diversi problemi: quali sono gli errori da non commettere.
Il minibar è sempre compreso all’interno di camere d’albergo e sistemazioni di lusso come possono essere quelle delle crociere. In questi contesti moltissimi servizi vengono compresi all’interno del pacchetto acquistato al momento di fissare il soggiorno.
Le formule “all inclusive” sono estremamente comode da un certo punto di vista perché permettono di trascorrere una vacanza completamente senza pensieri, dimenticandosi del tutto del portafogli e sapendo esattamente quando si sarà speso alla fine del pernotto.
In realtà però questo tipo di sistema nasconde delle insidie piuttosto fastidiose. Per fare un esempio, sulle navi da crociera alcuni servizi abbastanza “di base” come il servizio lavanderia non sono quasi mai compresi nei pacchetti a prezzo più contenuto, mentre potrebbero essere compresi in quelli più costosi.
Anche alcuni ristoranti particolari, in grado di offrire un servizio e un menu più ricercato, sono sempre a pagamento, quindi i clienti devono essere consapevoli che dovranno pagare un extra anche sostanzioso dopo essersi concessi un pranzo in queste strutture.
Il minibar in camera di solito contiene una piccola scelta di prodotti alimentari a cui i clienti della camera hanno sempre accesso senza la necessità di contattare il personale dell’albergo. Di solito contiene succhi di frutta, bevande analcoliche e talvolta bottiglie in miniatura di bevande alcoliche.
Il servizio di mini bar non è mai compreso all’interno del soggiorno nella struttura, pertanto si dovrà pagare se si svuota il frigorifero interamente o parzialmente. Il metodo di pagamento fissato dalla struttura ricettiva può essere forfettario o a consumo. Il sistema forfettario, più comodo per la struttura ma meno conveniente per il cliente, viene usato sempre meno. Implica in pratica il pagamento di un costo fisso per ogni giorno di permanenza qualora si voglia usufruire del minibar. Il costo sarà quindi sempre uguale, a prescindere dai prodotti consumati.
Al contrario, il sistema a consumo prevede che il cliente paghi esclusivamente i prodotti che sono stati effettivamente consumati durante il soggiorno. Ognuno di essi riporta un’etichetta con il prezzo, quindi sarà sempre possibile tenere sotto controllo la spesa aggiuntiva. Ovviamente si tratta di prezzi molto più alti di quelli che si pagano al supermercato, quindi il consiglio è comunque quello di consumare questi prodotti con moderazione.
Per non avere brutte sorprese, il consiglio è di verificare sempre il metodo di pagamento per il minibar prima di cominciare a consumare qualsiasi prodotto. Inoltre, prima di cominciare a stappare bottigliette si potrebbe confrontare i prezzi del minibar con quelli del bar della struttura: potrebbe convenire andare fino al bar a prendere una bevanda piuttosto che pagarla di più!
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