La menopausa è in arrivo, come capirlo? Ci sono segnali che lasciano ipotizzare il termine del periodo fertile delle donne.
Per menopausa si intende quel periodo che intercorre nella vita delle donne in cui c’è l’assenza delle mestruazione per almeno dodici mesi consecutivi. Solitamente avviene tra i 46 e i 55 anni.
Quando si è giunte al termine del periodo fertile a causa dell’esaurimento delle riserve follicolari a livello ovarico si entra in menopausa. Dal punto di vista fisiologico la menopausa si presenta intorno ai 46-55 anni ma può succedere che ci sia una menopausa precoce (prima dei 40 anni), prematura (tra i 40 e i 45 anni) o tardiva (dai 56 anni in su).
Nella maggior parte delle donne la menopausa si manifesta spontaneamente ma in alcuni casi viene indotta a causa dell’interruzione della funzione ovarica per trattamenti chirurgici o farmacologici. Tra i fattori di rischio di una menopausa precoce troviamo la familiarità, il fumo, l’alcool, l’obesità. In generale le cause principali di un anticipo sono ereditarie, infettive, immunitarie, metaboliche oppure iatrogene (per cicli di radioterapia o chemioterapici). Ma quali sono i sintomi che avvisano dell’arrivo della menopausa?
Ecco i segnali che fanno capire l’arrivo della menopausa
Le donne sanno che dai 45 anni in poi devono aspettarsi l’arrivo della menopausa. Più difficile associare dei malesseri alla fine del periodo di fertilità se dovesse avvenire in anticipo, prima o a cavallo dei 40 anni. Può essere utile, dunque, capire i sintomi associati al quadro clinico della menopausa precoce.
Si possono avvertire vampate di calore, cute secca e disidratata, deflessione del tono dell’umore, secchezza vaginale e dolore durante i rapporti sessuali nonché calo della libido e infertilità. Tra i sintomi citiamo anche l’amenorrea (assenza del ciclo mestruale), la riduzione della densità ossea e nei casi più gravi l’osteoporosi nonché l’aumento di peso.
Qualora si avvertissero alcuni dei sintomi elencati si consiglia di rivolgersi ad un medico specialista per arrivare ad una diagnosi certa. Il dottore farà un’anamnesi e un esame obiettivo e prescriverà esami del sangue per raccogliere informazioni sul profilo ormonale, sulla presenza di anticorpi autoimmuni in caso di sospetto di patologie autoimmunitarie, sulla presenza di markers infiammatori o infettivi causa di un’infezioni batterica o virale.
Il medico potrebbe richiedere anche un’ecografia transvaginale, di TC o una risonanza magnetica. Se la diagnosi di menopausa precoce dovesse essere confermata allora non si potrebbe far altro che cercare di alleviare i sintomi spiacevoli con terapie estro-progestinica. contraccettivi orari, assunzione di calcio e vitamina D.