Brutte notizie dagli esperti: si sta diffondendo anche nei bambini e va contrastato immediatamente. Attenti a mal di pancia e febbre.
Stiamo parlando di una malattia che può colpire qualsiasi individuo in qualunque periodo dell’anno. Essa non risparmia nemmeno i più piccoli, come già detto, e i suoi dolori possono essere anche lancinanti. L’aiuto del medico è perciò indispensabile anche solo per capire come risolvere questo problema.
Talvolta, infatti, non serve ricorrere all’intervento chirurgico ma basta solo modificare qualche nostra abitudine di vita per stare meglio. La soluzione al problema, quindi, dipende non solo dalla gravità della patologia nella forma che ci ha colpito quanto anche al momento in cui viene identificata.
Una diagnosi precoce è sempre di fondamentale importanza nel contrasto alla malattia. Per questo è opportuno non trascurare mai i dettagli e rivolgersi al medico al primo segnale della patologia per uscirne il più velocemente possibile, e nel miglior modo possibile. Cerchiamo, perciò, di approfondire per capire meglio il tutto.
Malattia in ascesa, di cosa parliamo e i rimedi
Ultimamente pare che ne sia stato registrato un aumento di casi ed è quindi scattato l’allarme. Molte persone nei prossimi giorni potrebbero ritrovarsi in queste condizioni: mal di pancia e febbre. La causa potrebbe non essere una sindrome influenzale o parainfluenzale ma bensì la idronefrosi.
Stiamo parlando di una malattia che colpisce i reni e che può essere veramente dolorosa. Quando è benigna, sparisce da sola con il tempo ma, in caso contrario, bisogna sottoporsi immediatamente a controlli per scoprirne la causa scatenante. Il professionista della salute specializzato nel contrasto a questa malattia è il nefrologo.
Si tratta di una patologia che provoca il blocco delle vie urinarie. Questo avviene perché il bacinetto renale si dilata per un ristagno cronico di urina. Molto spesso la causa di ciò è a valle dove si è formato un ostacolo che non fa defluire regolarmente il liquido.
Altre cause di ostacolo al deflusso dell’urina possono essere esterne al rene e in questo caso dipendono da una compressione esterna sull’organo che nella maggior parte dei casi può essere sintomo della presenza di un tumore. La più frequente causa di blocco dei reni restano, però, i calcoli renali.
Importante è intervenire tempestivamente perché in caso contrario il rene colpito può andare in sofferenza e finire in atrofia. In altre parole, l’organo si ridurrebbe di volume fino ad andare incontro alla compromissione definitiva e irreversibile del suo funzionamento perfetto.
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno un solo scopo divulgativo e perciò non possono in nessun caso sostituirsi al parere di un specialista. Esse però possono essere una valida indicazione.