Le nespole sono buone, ma non fanno bene a tutti. Per alcune persone possono rivelarsi tossiche: ecco chi non deve mangiarle.
Tra i frutti delle stagioni primaverile ed estiva ci sono senz’altro le nespole, tipiche del periodo e buonissime, con la loro fresca dolcezza. Molti amano questo frutto e adorano fare delle belle scorpacciate. Da mangiare così al naturale, semplicemente sbucciandole o da usare per preparare dolci e anche qualche piatto salato, le nespole sono sicuramente da assaporare in tutta la loro bontà.
Sono molti i benefici che derivano dal consumo di nespole. Questi dolci frutti delle stagioni calde sono ricchi di fibre e di sali minerali e contengono anche molte importanti vitamine, tra cui spiccano la vitamina A e la C, ma in quantità minore ci sono anche quelle del gruppo B. Con queste vitamine proteggono la vista e favoriscono una buona idratazione della pelle.
Hanno una funzione antiossidante e proteggono dall’azione dei radicali liberi nel processo ossidativo e quindi dall’invecchiamento cellulare. Sono anche molte altre le proprietà benefiche delle nespole e tanti i vantaggi a mangiarle, ma ci sono anche delle controindicazioni in particolare per alcune categorie di persone.
Con un buon potere saziante e un basso contenuto calorico, si calcola solo 47 calorie su 100 g di prodotto, le nespole sono un alimento certamente dietetico. Grazie alla pectina in esse contenuta favoriscono l’azione lassativa e sono perciò indicate in caso di problemi di stitichezza. Per questo bisogna evitare di mangiarne molte oppure se si ha il problema opposto. Sempre la pectina aiuta a controllare e ridurre l’assorbimento del colesterolo e contribuisce a proteggere il colon.
Fonte di potassio, le nespole aiutano per la salute del sistema cardiovascolare e hanno una buona funzione rimineralizzante, con un ottimo potere diuretico risultando utili nel caso di problemi renali come la presenza di calcoli, l’insufficienza renale o l’iperuricemia. Oltre a tutti questi effetti sicuramente positivi e benefici bisogna tener conto però che le nespole possono essere addirittura molto tossiche in certi casi.
Innanzitutto è assolutamente da evitare il consumo dei semi delle nespole. La sola parte commestibile è la polpa. I semi, al contrario, contengono alcaloidi tossici tra cui i glicosi cianogeni e rilasciano acido cianidrico.
Questa sostanza è altamente nociva e può indurre il vomito, oltre che causare forti crampi addominali, ma anche difficoltà respiratorie e palpitazioni cardiache nei casi più seri di intossicazione. In particolare chi soffre di diabete e di glicemia alta dovrebbe evitare di mangiare nespole o comunque farlo con grande moderazione in maniera molto sporadica e in piccolissime quantità.
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