Un nuovo studio ha messo in luce la possibile correlazione tra i tumori e un certo virus. Ecco a che cosa dobbiamo fare attenzione.
Sempre più persone muoiono ogni anno a causa di neoplasie. Il numero di persone colpite da tumori negli ultimi 20 anni è aumentato e l’età media d’incidenza si è abbassata. Un certo tipo di tumore può essere causato anche da un virus. Vediamo a cosa dobbiamo prestare attenzione.
E’ strage di tumori tra i giovani. Non solo è aumentata in misura significativa la percentuale di persone che muoiono a causa di un cancro ma un altro dato altrettanto inquietante è che ad essere colpite da neoplasie, oggi, sono soprattutto persone giovani.
Il cancro deriva da una moltiplicazione anomala di determinate cellule. Le cause possono essere molteplici. Certamente la nostra genetica gioca un ruolo importante ma anche il nostro stile di vita può incidere in misura rilevante: alimentazione scorretta, fumo, sedentarietà. Tutti comportamenti che possono aumentare le probabilità di ammalarsi.
Oltre a ciò anche i virus possono concorrere alla comparsa delle neoplasie. In particolare è stato dimostrato che un certo virus è strettamente correlato al tumore al collo dell’utero.
Cancro all’utero: fa attenzione a questo virus
Non esiste una sola causa alla base della comparsa di una neoplasia: possono concorrere più fattori contemporaneamente. Oltre a genetica e stile di vita, i medici ci raccomandano di fare attenzione anche ad un particolare tipo di virus. vediamo tutto nei dettagli.
Il tumore al collo dell’utero è strettamente collegato al Papillomavirus, conosciuto anche come Hpv. Esso è il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo. Solitamente si tratta di un’infezione che regredisce spontaneamente ma, qualora si cronicizzasse, potrebbe evolvere nel tempo in lesioni precancerose e cancro.
Solo in Italia ogni anno ben 6.500 i casi di tumore riconducibili proprio all’HPV. Questo virus può provocare non solo il cancro al collo dell’utero ma anche alla cervice uterina, all’orofaringe, alla vulva, al pene, all’ano e alla vagina. L’Hpv può colpire tanto gli uomini quanto le donne anche se la maggioranza dei casi si è riscontrata nelle ragazze di età compresa tra i 20 e i 24 anni.
Il maggiore canale di trasmissione del Papillomavirus sono i rapporti sessuali. E’ un virus molto “subdolo” in quanto non si mostra attraverso sintomi particolari come altre infezioni virali. Per scoprirlo è necessario fare regolari controlli dal ginecologo. Il modo per migliore per mettersi al riparo dal rischio di contrarre questo virus è il vaccino.
Attualmente esiste un vaccino nonavalente contro il virus HPV 6, 11, 16 e 18. Il vaccino assicura la protezione diversi ceppi virali capaci di indurre il cancro. Vaccinarsi significa abbattere del 90% le probabilità di venire colpiti dai tumori associati al papillomavirus.