Non hai un lavoro? Non ti preoccupare: ora puoi avere anche tu il tuo piccolo stipendio. Vediamo cosa devi fare.
I disoccupati sono ancora troppi nel nostro paese. L’abolizione del Reddito di Cittadinanza non è bastata a rimettere in moto il mercato del lavoro. Il Governo di Giorgia Meloni, dunque, ha deciso di scendere in campo con un altro aiuto: un piccolo stipendio per tutti quei giovani che non hanno ancora trovato un lavoro.
La disoccupazione e, in particolar modo, la disoccupazione giovanile, è una piaga che affligge l’Italia da parecchi anni. Aver portato l’età pensionabile a 67 anni, di certo, non aiuta in quanto non agevola il ricambio generazionale all’interno dei luoghi di lavoro.
La naturale conseguenza è che molti under 30 o restano a casa con mamma e papà “a tempo indeterminato” oppure prendono un volo di sola andata per l’estero in cerca di maggiori opportunità di carriera. La fuga dei giovani va contrastata ed è proprio in quest’ottica che il Governo Meloni ha deciso di mettere in campo un ulteriore aiuto per i giovani senza lavoro.
Si tratta di un contributo di ben 500 euro al mese che può essere percepito per addirittura 3 anni. In pratica potrai ricevere fino a 18.000 euro dallo Stato.
Nuovo sussidio per i giovani che non lavorano. Per mettere un freno alla fuga dei cervelli verso l’estero, l’Esecutivo ha deciso di erogare un piccolo stipendio di 500 euro al mese a chi non sta lavorando. vediamo cosa bisogna fare per ottenere questo nuovo aiuto.
500 euro al mese per 3 anni: non male. Tuttavia, per averli, non potrai restare sul divano a guardare serie tv. Il Governo darà questo “piccolo stipendio” alle persone con meno di 35 anni che decideranno di mettersi in proprio a avviare un’impresa. La cosa davvero interessante è che questi 500 euro mensili saranno erogati non sotto forma di sgravio contributivo in fase di dichiarazione dei redditi ma sotto forma di contributo diretto.
I requisiti per ottenere questo nuovo sussidio sono piuttosto stringenti. Per prima cosa devi avere meno di 35 anni ed essere in stato di disoccupazione certificata dai centri per l’impiego. In secondo luogo dovrai essere disposto ad avviare la tua attività entro il 2025. Infine non potrai aprire un’impresa in un settore qualunque: il contributo di 500 euro al mese verrà erogato solo a chi avvierà attività nel settore dello sviluppo di nuove tecnologie o della transizione al digitale ed ecologica.
Oltre a questo beneficio, ne avrai un altro. Se, dopo aver aperto la tua impresa in uno dei settori sopra indicati, deciderai di assumere altri giovani disoccupati, lo Stato ti esonererà dal versamento dei contributi previdenziali fino ad un massimo di 800 euro al mese.
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