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Categories: Attualità

Pace con l’INPS, così salvi i contributi per la pensione

Grazie alla pace contributiva, è possibile aumentare ogni mese l’assegno INPS. Ecco i dettagli, come fare domanda e la scadenza fissata.

Ci sono importanti novità in arrivo dal punto di vista fiscale. Stando a quanto emerso nelle scorse ore, infatti, c’è una possibilità in più per poter aumentare l’assegno INPS ogni mese. Una manovra voluta dal Governo per venire incontro ai cittadini particolarmente in difficoltà dal punto di visa economico, e che darà modo di ottenere un sussidio aggiuntivo da vedere sul proprio conto alla fine di ogni mese.

Essere in buoni rapporti con l’INPS a volte è davvero indispensabile – Foto: ANS – Cultureducazione.it

Per poterne usufruire però, bisogna stare attenti a determinati fattori. Ci sono infatti alcuni requisiti minimi che bisognerà rispettare per poter procedere con la domanda. Ed è già stata fissata la data di scadenza per poterne godere. Il tutto è basato sulla pace contributiva, che finalmente è pronta a tornare e promette di fornire benefici immediati a tutti i contribuenti che ne hanno diritto. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo, in questo modo non avrete più alcun tipo di dubbio.

Assegno INPS aumenta con la pace contributiva: ecco cosa sapere

Con un documento esplicativo fornito direttamente dall’INPS, sappiamo finalmente quali sono le modalità con le quali poter nuovamente accedere alla pace contributiva ed avere così un aumento per l’assegno mensile ogni mese. Secondo quanto si legge, infatti, per i lavoratori privi di anzianità assicurativa dal 31 dicembre 1995 c’è modo di avere un vantaggio importante.

Sarà infatti possibile riscattare dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025 qualsiasi vuoto contributivo tra un periodo e l’altro collocato tra il 1° gennaio 1996 e il 31 dicembre 2023. Con un limite massimo di cinque anni. E tenendo conto del periodo che già è stato eventualmente riscattato con la misura analoga che è stata in vigore nel triennio 2019-2021. I dettagli sono stati resi noti con la circolare n. 69/2024.

E’ importante che il lavoro sia riconosciuto a fini contributivi – Foto. Cultureducazione.it

A poterne usufruire sono tutti gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti. E anche le forme sostitutive ed esclusive della medesima, a cui si aggiungono le gestioni speciali per lavoratori autonomi e la Gestione separata. Il versamento può avvenire in un’unica soluzione oppure in 120 rate mensili senza interessi. E i contributi da riscatto vanno utilizzati per la liquidazione immediata di una pensione diretta o indiretta. Vi consigliamo di fare subito domanda in via telematica, così avrete un aumento mensile della vostra pensione.

 

 

Armando Del Bello

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