Bonus, arrivano mille euro. Ed è facile averli

Si possono già inoltrare le richieste per un nuovo bonus Sostegno da 780 euro di base, che può crescere fino a 1000 euro.

L’aiuto è rivolto a una categoria di lavoratori in difficoltà e si esplica sotto forma di un’indennità mensile che va da un minimo di 780 euro a un massimo di 1.000. Nel 2024, in Italia, è possibile accedere a una vasta gamma di bonus e incentivi mirati per lavoratori, cittadini in generale, famiglie e imprese. Certo, rispetto agli scorsi anni i bonus attivi sono diminuiti, ma il supporto dello Stato è ancora tangibile in più contesti.

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E’ bene muoversi per tempo in caso di rifiuto all’INPS – Foto: Cultureducazione.it

Di solito le misure possono variare negli importi e dipendono dai requisiti specifici. Per il sostegno da 780 euro di base e crescente fino a 1.000 euro, però, basta appartenere a una specifica categoria di lavoratori, in realtà molto diffusa sul territorio italiano.

Siamo nel macro-contesto della precarietà. Com’è noto, nel nostro Paese, moltissimi lavoratori affrontano situazioni di incertezza riguardo al proprio impiego. Questo per via dei contratti a termine o in somministrazione e, in generale, per la mancanza di stabilità.

Tali limiti influenzano pesantemente la qualità della vita minando la sicurezza economica di una fetta ampia della popolazione, soprattutto quella giovane. La politica punta a garantire la stabilità, ma non è facile. Di conseguenza interviene con bonus e sostegni per chi si trova in una situazione di estrema precarietà.

Un bonus da 780 fino a 1.000 euro: a chi è rivolto

Il sostegno in questione è dedicato ai lavoratori che hanno avuto contratti in somministrazione, cioè agli ex interinali, oggi coinvolti in una situazione di disoccupazione. Costoro possono accedere al Sostegno al Reddito, un bonus meglio noto come SaR. L’aiuto statale prevede un’indennità mensile che varia dai 780 euro a un massimo di 1.000 euro.

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Il problema del Fisco quando non puoi rateizzare (foto Canva)

Gli ex interinali sono quei lavoratori assunti dalle Agenzie per il Lavoro per essere poi impiegati presso altre aziende. In molti di loro si sono ritrovati involontariamente disoccupati. Il bonus SaR punta dunque ad aiutare queste persone. Per accedere al bonus da 780 euro (che può crescere fino ai 1.000 euro al mese) il richiedente deve essere disoccupato da almeno quarantacinque giorni.

L’importo ridotto di 780 euro va a chi ha maturato almeno 90 giorni di lavoro negli ultimi dodici mesi, oppure trecentosessanta ore con un part-time o contratto MOG (monte ore garantito). Invece, per ottenere l’importo massimo di 1.000 euro, il richiedente deve aver lavorato almeno centodieci giorni nell’ultimo anno. O in alternativa quattrocentoquaranta ore se il contratto era un part-time verticale, o un MOG. I 1.000 euro sono concessi anche a chi ha concluso la procedura MOL, ovvero Mancanza di Occasioni di Lavoro, nell’ultimo anno.

La domanda per il Bonus SaR deve essere presentata tramite il portale Formatemp (FTWeb) tra il centoseiesimo e il centosettantatreesimo giorno dall’ultimo giorno di lavoro. Questo periodo tiene conto dei quarantacinque giorni necessari per rientrare nei requisiti, seguiti da un minimo di due mesi prima di poter inoltrare la richiesta.

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