In un periodo di crollo delle nascite, arriva pure la “tassa sui figli”. Famiglie in rivolta e molto preoccupate. Vediamo cosa sta succedendo.
Famiglia in rivolta ma anche molto preoccupate per la nuova spesa che dovranno affrontare. Infatti, arriva una nuova tassa per coloro che possiedono figli. In un contesto di crollo delle nascite, questa è l’ennesima stangata.
Da anni sentiamo ripetere che bisogna fare di tutto per incentivare nuove nascite e sostenere le famiglie e la genitorialità. Infatti, il nostro Paese, da circa un decennio, è stato travolto da un pesantissimo crollo delle nascite. Il numero dei decessi supera – e anche di gran lunga – il numero dei nuovi nati ormai.
La situazione è grave non solo sotto il profilo sociologico ma anche dal punto di vista economico. Di questo passo non solo scompariremo come popolo ma il sistema di previdenza sociale crollerà. Chi pagherà le future pensioni? Molte imprese e attività commerciali saranno costrette a chiudere per mancanza di giovani, pronti a prendere il posto di chi andrà in pensione.
Ecco perché il Governo di Giorgia Meloni ha messo in campo diversi aiuti che si rivolgono proprio alle famiglie con bambini come la Carta dedicata a Te per fare la spesa o la detassazione dei fringe benefit fino a 2000 euro per i dipendenti con figli minori a carico. Nessuno si sarebbe, quindi, aspettato, l’introduzione di una tassa sui figli. Invece è arrivata.
Tassa sui figli: l’ennesima stangata per le famiglie
Sempre meno coppie, oggi, fanno figli. Chi ancora li fa, si ferma a uno al massimo. Di questo passo scompariremo come popolo ma, soprattutto, tutto il sistema economico non reggerà. In questo contesto preoccupante, arriva una nuova stangata per le famiglie: la tassa sui figli.
Brutto colpo in arrivo per migliaia di famiglie di Nova Milanese, piccolo Comune in provincia di Monza Brianza, in Lombardia. A partire da settembre, aumenteranno le tariffe giornaliere per il servizio della mensa scolastica. Attualmente la tariffa giornaliera è di 3,20 euro al giorno per le famiglie con Isee più basso e 4,50 euro al giorno per le famiglie con Isee superiore a 50.000 euro.
Da settembre quest’ultima fascia reddituale dovrà pagare 6,50 euro: ben 2 euro in più al giorno. I genitori sono già in rivolta non solo per l’aumento della tariffa ma anche perché la qualità del cibo, a detta dei loro figli, lascerebbe molto a desiderare. Qualcuno ha dichiarato ai quotidiani locali: “Il problema è la qualità. Pagheremmo anche volentieri ma i ragazzi si lamentano che il cibo è pessimo”.
Dal canto suo il primo cittadino di Nova Milanese, Fabrizio Pagani, ha spiegato che le tariffe della mensa scolastica erano ferme dal 2014 mentre, per il comune, i costi per fornire i pasti alle scuole sono aumentati parecchio.