Rimborso spese condominiali nel 730: attenzione a non perdere soldi

Una possibilità che pochi percorrono fino in fondo è quella di detrarre le spese condominiali nel 730: ecco come fare

Siamo nel periodo della dichiarazione dei redditi. Può essere noioso e snervante compilare correttamente il nostro 730. Ma sappiate che da un lavoro certosino passa la possibilità di ricevere poi una serie di rimborsi e detrazioni, anche su spese insperate. Per esempio, quelle riguardanti il condominio. Ecco come fare.

Rimborso spese condominiali 730
Le spese condominiali possono essere detratte nel 730. In pochi lo sanno e lo fanno – (cultureducazione.it)

Le spese condominiali possono pesare significativamente sulle finanze familiari, ma una buona notizia per i proprietari di immobili è che alcune di queste spese sono detraibili dalle tasse. Se vi state chiedendo quali spese condominiali siano detraibili, molte ordinarie e straordinarie possono beneficiare di detrazioni fiscali. Vediamo nel dettaglio quali sono queste spese e come procedere per ottenere le detrazioni.

Come detrarre le spese condominiali nel 730

Le detrazioni riguardano tutti gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici. Tra le spese più rilevanti per le quali è possibile richiedere un rimborso parziale, troviamo la modifica o ristrutturazione della facciata, gli interventi di riqualificazione energetica ed i lavori di impermeabilizzazione delle aree esposte come balconi o tetti.

Non vanno dimencate, poi, anche la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle parti comuni del condominio, il rifacimento e messa in sicurezza di scale e ascensori, gli interventi di ristrutturazione edilizia e il restauro per preservare parti soggette a decadimento.

Detrazioni spese 730
Quali sono le spese condominiali che possono essere detratte – (cultureducazione.it)

Per procedere con le detrazioni delle spese condominiali, è necessario che l’amministratore del condominio comunichi all’Agenzia delle Entrate tutti gli esborsi sostenuti. Questa comunicazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica e deve includere i dettagli dei singoli interventi effettuati e le relative quote attribuite a ciascun condomino.

Una volta ricevuta la comunicazione, l’Agenzia delle Entrate inserirà automaticamente le detrazioni spettanti nel modello 730 precompilato del contribuente. I proprietari possono quindi utilizzare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a intermediari abilitati per completare la dichiarazione.

Le spese condominiali detraibili devono essere riportate nel “Quadro E – Oneri e spese” del modello 730.  In particolare, nella sezione III A del Quadro E, il contribuente potrà segnalare nelle righe da E51 a E53 le spese di ristrutturazione degli immobili, mentre al rigo E59 le spese per l’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati con una detrazione pari al 50% su un ammontare forfetario pari al 25% del prezzo.

Le detrazioni spettano ai proprietari degli immobili e ai titolari di diritti reali o personali sugli immobili oggetto degli interventi. Le detrazioni sono distribuite in proporzione alle quote di proprietà espresse nelle tabelle millesimali e possono essere godute per un periodo di dieci anni. Gli affittuari non possono detrarre le spese condominiali, né ordinarie né straordinarie, ma possono detrarre il canone di affitto.

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