Una possibilità che pochi percorrono fino in fondo è quella di detrarre le spese condominiali nel 730: ecco come fare
Siamo nel periodo della dichiarazione dei redditi. Può essere noioso e snervante compilare correttamente il nostro 730. Ma sappiate che da un lavoro certosino passa la possibilità di ricevere poi una serie di rimborsi e detrazioni, anche su spese insperate. Per esempio, quelle riguardanti il condominio. Ecco come fare.
Le spese condominiali possono pesare significativamente sulle finanze familiari, ma una buona notizia per i proprietari di immobili è che alcune di queste spese sono detraibili dalle tasse. Se vi state chiedendo quali spese condominiali siano detraibili, molte ordinarie e straordinarie possono beneficiare di detrazioni fiscali. Vediamo nel dettaglio quali sono queste spese e come procedere per ottenere le detrazioni.
Le detrazioni riguardano tutti gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici. Tra le spese più rilevanti per le quali è possibile richiedere un rimborso parziale, troviamo la modifica o ristrutturazione della facciata, gli interventi di riqualificazione energetica ed i lavori di impermeabilizzazione delle aree esposte come balconi o tetti.
Non vanno dimencate, poi, anche la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle parti comuni del condominio, il rifacimento e messa in sicurezza di scale e ascensori, gli interventi di ristrutturazione edilizia e il restauro per preservare parti soggette a decadimento.
Per procedere con le detrazioni delle spese condominiali, è necessario che l’amministratore del condominio comunichi all’Agenzia delle Entrate tutti gli esborsi sostenuti. Questa comunicazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica e deve includere i dettagli dei singoli interventi effettuati e le relative quote attribuite a ciascun condomino.
Una volta ricevuta la comunicazione, l’Agenzia delle Entrate inserirà automaticamente le detrazioni spettanti nel modello 730 precompilato del contribuente. I proprietari possono quindi utilizzare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a intermediari abilitati per completare la dichiarazione.
Le spese condominiali detraibili devono essere riportate nel “Quadro E – Oneri e spese” del modello 730. In particolare, nella sezione III A del Quadro E, il contribuente potrà segnalare nelle righe da E51 a E53 le spese di ristrutturazione degli immobili, mentre al rigo E59 le spese per l’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati con una detrazione pari al 50% su un ammontare forfetario pari al 25% del prezzo.
Le detrazioni spettano ai proprietari degli immobili e ai titolari di diritti reali o personali sugli immobili oggetto degli interventi. Le detrazioni sono distribuite in proporzione alle quote di proprietà espresse nelle tabelle millesimali e possono essere godute per un periodo di dieci anni. Gli affittuari non possono detrarre le spese condominiali, né ordinarie né straordinarie, ma possono detrarre il canone di affitto.
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