Ai beneficiari di Legge 104 spetta la precedenza in graduatoria per le case popolari? Ecco cosa dice la normativa al riguardo.
Ci sono case popolari sono riservate a famiglie e persone che versano in situazioni economiche precarie o che sono affette da disabilità. Secondo la Legge 104 le persone invalide possono ottenere dei benefici in diversi casi, per cui si tende a credere che abbiano anche il diritto assoluto ad avere un’abitazione, ma non è sempre così scontato. I soggetti interessati ad avere una casa popolare debbono presentare l’apposita domanda presso il proprio Comune di residenza. Invero, accade di rado, poiché in genere sono i Servizi Sociali competenti che procedono all’individuazione dei possibili beneficiari.
Gli assistenti sociali seguono infatti persone con particolari criticità e, talvolta, procedono con l’istanza all’Ente Territoriale Competente. La richiesta formalmente va presentata: il Comune, attraverso una procedura amministrativa, accerta poi che il richiedente possegga tutti i requisiti sanciti da legislatore. In seguito al vaglio operato dalla P.A. il soggetto sarà inserito in un’apposita graduatoria. Le assegnazioni delle case popolari avvengono in modo più o meno celere, a seconda del posizionamento nella suddetta classifica. Coloro che hanno un punteggio più alto avranno maggiori possibilità di avere un’abitazione.
Il punteggio è più alto se il richiedente è una persona affetta da disabilità. Aumenta, dunque, se ha la 104 poiché, come sancito dalla legge, si tratta di benefici riconosciuti a chi è portatore di un grave handicap fisico o mentale. Vengono valutati anche altri parametri come il numero dei membri del nucleo familiare, la presenza di minori disabili a carico e la situazione reddituale. I Comuni possono variare, anche se di poco, le regole per l’assegnazione delle case popolari in ragione della disponibilità delle abitazioni.
Di conseguenza, i soggetti richiedenti che hanno un punteggio più elevato ottengono più facilmente l’assegnazione della casa popolare. In ogni caso, va specificato che l’abitazione non è totalmente gratuita, in quanto viene richiesto il pagamento di un piccolo contributo, un affitto mensile. L’importo varia e dipende dall’ISEE della famiglia e dagli altri parametri citati in precedenza.
Quindi, per concludere, la Legge 104 non attribuisce per automatismo una casa popolare al soggetto disabile. Al portatore di handicap viene assegnato un punteggio più alto che verrà, comunque, confrontato con quelli degli altri richiedenti. Non sussiste, di fatto, alcun collegamento diretto tra la Legge 104 e il diritto ad avere una casa popolare. La procedura non è automatica, ma sottostà a regole rigide e precise.
Un vantaggio per molti ed un modo semplice per ottenerlo. Basterà attendere le scadenze preordinate.…
Forse non lo sai, ma c’è una cosa che molti fanno in estate e che…
Una sanzione spesso sgradevole e, soprattutto pesante ma c'è rimedio. Autovelox: regole e come contestare…
Da tempo si parla, anche sul piano politico, del caro-affitti. Oggi c'è una misura che…
Prestate molta attenzione quando effettuate un prelievo al bancomat: ecco il dettaglio sul tastierino numerico…
Arrivano novità importanti per quanto riguarda le pensioni di luglio, con l'aumento che potrà essere…