Presto arriverà la ricarica tanto attesa della Carta Dedicata a Te. La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato la misura, scopriamo i requisiti.
Le famiglie sono in attesa del Decreto Attuativo che definirà tempi, modalità e procedura dell’erogazione e assegnazione della Carta Dedicata a Te, il Bonus per la spesa che è stato ampliato a fine 2023.
Durante l’estate dello scorso anno sono partite le erogazioni di una nuova misura, la Carta Dedicata a Te. Inizialmente lo scopo del Governo era quello di aiutare le famiglie nella spesa alimentare. La somma erogata, infatti, poteva essere utilizzata per fare la spesa al supermercato. Nel mese di dicembre, poi, il beneficio è stato ampliato e la cifra è aumentata fino ad arrivare a circa 460 euro. Questo perché è stato incluso nella misura il Bonus carburante e il Bonus trasporto pubblico.
Significa che la somma ottenuta poteva essere spesa anche per il carburante e per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici. Un aiuto importante per tante famiglie alle prese con i rincari e con il nuovo costo della vita difficile da sostenere. La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato la misura ma fino ad oggi non si è vista alcuna ricarica. Siamo in attesa, infatti, del Decreto attuativo che darebbe il via libera alle nuove erogazioni dopo averne definite le caratteristiche.
In attesa della ricarica della Carta Dedicata a Te nel 2024
Mentre si attende il Decreto attuativo potrebbe arrivare una ricarica aggiuntiva. Si sta procedendo, infatti, con un monitoraggio dell’uso delle risorse anzi i conti dovrebbero essere stati chiusi il 15 maggio. Poste Italiane procederebbe, in caso di risorse non utilizzate, con l’accredito dei fondi residui. Infatti non tutti i cittadini a cui è arrivato l’sms con l’avviso di andare a ritirare la Carta Dedicata a Te presso un Ufficio Postale hanno sfruttato l’occasione.
In molti casi non c’è stata l’attivazione della stessa entro la scadenza definita dal Governo (15 marzo 2024). Hanno così perso i soldi che adesso andranno a rimpinguare le tasche di chi la Carta l’ha usata. Gli importi non spesi, quindi, sono tornati in possesso del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e ora saranno ridistribuiti sulle prepagate.
Chi riceverà la ricarica aggiuntiva? Si pensa che l’accredito potrebbe arrivare sulla card anche di chi ad oggi non ha più i requisiti oppure solo ai cittadini che nel 2024 rispettano le condizioni. In questo caso potrebbe esserci una ricarica unica, la somma aggiuntiva più quella predisposta dal Decreto attuativo.