Un nuovo bonus “Usa e getta” è stato messo a disposizione di tutti i cittadini. Questa è l’ultima novità del Governo: come funziona.
Si sente sempre più parlare di svolta green anche se, nonostante sia normale pensare all’energia elettrica come quella pulita ed importante, allo stesso tempo anche il riciclo è importante per la sostenibilità. Riciclando l’essere umano riesce a conservare le risorse naturali, riducendo la necessità di estrarre nuove materie prime dalla Terra. Utilizzare materiali riciclati anziché vergini aiuta a preservare le foreste, ma anche ridurre l’estrazione mineraria ed a limitare la dipendenza da risorse non rinnovabili.
In questo contesto il Governo Italiano ha deciso di lanciare il nuovissimo bonus contro “usa e getta”. Stiamo parlando di un contributo a fondo perduto sotto forma di credito di imposta. Ad ufficializzare il nuovo bonus ci ha pensato il decreto interministeriale del 4 marzo 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 2024. Il decreto definisce i criteri e le modalità applicative del credito d’imposta riconosciuto alle imprese per l’acquisto e l’utilizzo di materiali e prodotti alternativi a quelli realizzati in plastica monouso.
Bonus contro “Usa e getta”, come funziona: il nuovo sostegno per i cittadini
Il bonus contro l’uso di prodotti “usa e getta” rappresenta un’iniziativa volta a incentivare l’utilizzo di articoli riutilizzabili e materiali biodegradabili o compostabili, conformi alla normativa Uni Ee 13432:2002. Questo bonus offre un credito d’imposta del 20% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 10.000 euro, nel rispetto dei limiti del regime de minimis.
Tale agevolazione è valida per le spese sostenute a partire dal 2022 fino al 2024. Le imprese che possono beneficiare di questo bonus devono essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese e nell’assicurazione generale obbligatoria o nelle forme esclusive e sostitutive.
Per ottenere il credito d’imposta, le spese devono essere certificate, escludendo gli acquisti di beni destinati esclusivamente alla rivendita. Il processo di richiesta del bonus avviene attraverso la presentazione telematica di un’istanza sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), gestita da Invitalia. Dopo la presentazione delle domande, queste vengono valutate e se ammissibili, viene stilata una graduatoria dei beneficiari.
Una volta comunicati i crediti, gli stessi possono essere utilizzati in compensazione attraverso il modello F24, previo accordo con l’Agenzia delle Entrate. È importante sottolineare che l’accesso a questo bonus è soggetto a ulteriori decreti ministeriali e che il Mase comunica all’Agenzia delle Entrate i crediti riconosciuti, garantendo così la trasparenza e la correttezza del processo.