I bonus erogati dal Governo cambiano con regolarità e a volte è difficile conoscerli tutti, ma è ancora in essere un bonus da 1000 euro e anche di più.
Il caro energia è ancora un’emergenza nel nostro Paese, e anzi, con il proseguo delle guerre in Ucraina e anche nella Striscia di Gaza la situazione andrà sempre peggio.
Ecco che le famiglie stanno pagando a caro prezzo le decisioni politiche, soprattutto per quanto riguarda l’energia. Le bollette di luce e gas sono ancora in aumento, ma per fortuna arrivano in soccorso i vari bonus.
Cos’è il bonus da 1000 euro, a chi spetta e come chiederlo
Il bonus da mille euro è una definizione generica che sta a indicare il bonus bollette. Come sappiamo, questo aiuto spetta alle famiglie con disagio economico e viene erogato direttamente sulle fatture di luce, acqua e gas.
Dunque non si devono fare richieste particolari, perché a chi risponde ai requisiti richiesti saranno scalati dalle bollette degli importi, sotto forma di sconto. In totale, però, i beneficiari del bonus arrivano a risparmiare anche più di 1000 euro all’anno.
Partendo dai requisiti richiesti, ricordiamo che il bonus bollette spetta ai nuclei familiari con ISEE uguale o inferiore a 9.530 euro, ISEE che sale a 20 mila euro se in famiglia ci sono 4 o più figli a carico.
Per quanto riguarda la bolletta della luce, a seconda del numero dei componenti il bonus può arrivare a scalare dal costo totale anche fino a 163 euro a trimestre, il che significa qualcosa come 650 euro circa all’anno.
Sulle bollette del gas si può ottenere anche fino a 90 euro di sconto in bolletta a trimestre, sempre per chi soddisfa i requisiti sopra indicati. Anche in questo caso l’importo può variare in base a componenti del nucleo, utilizzo del gas (es. solo cottura oppure riscaldamento più cottura più acqua calda sanitaria) e in base alla zona climatica di residenza. In totale, il risparmio annuale può arrivare anche a più di 360 euro.
Infine, anche sulle bollette dell’acqua vengono decurtati automaticamente alcuni metri cubi, ma la cifra finale non è calcolabile perché varia in base al gestore.
Sommando tutti questi sconti, però, si arriva a una cifra di circa 1000 euro che ogni famiglia in stato di bisogno economico può vedersi riconosciuta sotto forma di sconto diretto. Un aiuto che fa sicuramente comodo in un momento come questo, anche se ovviamente sarebbe preferibile che la politica affrontasse e risolvesse i problemi strutturali che hanno innescato la crisi energetica.
