Arriva un bonus attesissimo che non può passare inosservato: il bonus delle zanzariere potrebbe migliorare l’estate.
Il cambiamento climatico ha portato con se non solo le alte temperature ma anche il disequilibrio di molti ecosistemi. Se già le zanzare in tempi non sospetti erano un fastidio, per molti insopportabile, cosa potrebbe essere diventato ora che l’inquinamento, secondo alcuni studi, ha reso i predatori di larve di zanzara meno efficaci?
Potremmo avere un aumento di questi fastidiosissimi insetti, e in alcuni casi anche pericolosi, da cui dobbiamo proteggerci. A parte lozioni, creme e altri rimedi più o meno adeguati, non si può di certo rinunciare alla tanto desiderata, e spesso costosa, zanzariera da fissare alle finestre della propria casa.
Il Bonus Zanzariere la svolta dell’estate
L’estate potrebbe diventare infernale per chi non si premunisce di strumenti contro le zanzare. Arriva in soccorso il Bonus Zanzariere che offre una detrazione del 50% sulla spesa per l’acquisto e l’installazione delle zanzariere.
Ma attenzione, il beneficio non riguarda tutte le zanzariere visto che non tutte le zanzariere sono create uguali. Per qualificarsi tra i beneficiari, i sistemi installati devono soddisfare specifici requisiti e garantire un effettivo miglioramento delle prestazioni energetiche della tua casa.
Solo due tipologie di zanzariere sono ammesse: quelle con schermatura solare e quelle con un indice GTOT inferiore al 0,35%. Questo parametro assicura una perfetta combinazione di protezione solare e trasmissione luminosa, mantenendo la tua casa fresca e luminosa durante i mesi estivi.
Inoltre, le zanzariere devono essere dotate del marchio CE, fissate in modo permanente e regolabili per adattarsi alle tue esigenze. Questi requisiti non solo assicurano un comfort ottimale, ma anche una detrazione fiscale del 50% – ripartita in 10 quote annuali – su una spesa massima di 60.000 euro per unità immobiliare.
Ma non finisce qui. La detrazione copre non solo l’acquisto e l’installazione delle zanzariere, ma anche la rimozione e lo smaltimento di vecchi dispositivi, oltre a eventuali opere accessorie e i costi del professionista incaricato per la comunicazione all’Enea.
Affinché tu possa beneficiare pienamente di questa agevolazione, è essenziale inviare una comunicazione all’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) entro 90 giorni dal collaudo dei lavori. Questo documento deve contenere una scheda descrittiva dell’intervento, confermata anche da una dichiarazione di conformità emessa dall’impresa che ha effettuato i lavori, secondo le normative vigenti.
Per garantire la tracciabilità dei pagamenti, assicurati che tutte le spese siano effettuate tramite bonifico bancario o carte di credito/debito. Sul documento di transazione devono essere chiaramente indicati il tuo codice fiscale o partita IVA, gli estremi della fattura e la causale di pagamento.